domenica 4 maggio 2014

Jack Rooster's tomatoes.

4 Maggio 2516
Whitmon
(in luna di miele)

Si rigira un barattolo di pomodori sotto vuoto fra le mani, soppesandone il vetro spesso ed osservando le bucce rosso scuro premute le une contro le altre.
Il barattolo viene da Shadetrack ed è il regalo di Jack per il suo matrimonio: sono i primi pomodori che la terra è stata in grado di generare dai bombardamenti del 2511. Sono passati cinque anni.
Negli ultimi cinque anni Eivor ha perso due guerre di fila; è stata terrorista, pirata, soldato.
Adesso è seduta sulla veranda del piccolo appartamento che hanno affittato su Whitmon, lei ed Huck; sono registrati nel grande resort come il signore e la signora Haggerty. Tutto è sabbia bianca ed acque cristalline.
Huck è poco lontano, seduto sullo sgabello di un chiosco sulla spiaggia, e beve una bibita fresca mentre gioca a dadi col barista. Lei continua a pensare alla foto di Aguilar e Peers che ha intravisto nella bacheca della reception, sorridenti e cotti dal sole, con un cocktail colorato in mano. Ancora non ci crede. 
Ma una cosa in cui crede sono i pomodori di Jack Rooster.
Crede che qualcosa possa crescere anche dalla terra annichilita, perché la terra annichilita non lo è mai.
Ma i pomodori di Jack non sono né un simbolo né un manifesto. Sono pomodori. 
Nessun pomodoro è mai nato senza il sudore della fronte di un uomo. O di una donna. 
Questi pomodori le sono costati il fucile, l'equipaggio, la nave, e tutto quello che aveva messo da parte.
I pomodori di Rooster non sono un simbolo, ma hanno un significato. E nel pomeriggio di una tiepida domenica di Maggio, Eivor lo capisce. 
Si alza.
Pensa di rimetterli a posto e custodirli come ricordo, ma poi li guarda, e pensa anche che non ha senso far crescere dei pomodori se poi nessuna delle persone che ami può mangiarli.
Sorride e va fa a farsi una bruschetta.

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