giovedì 3 maggio 2012

4 Maggio 2514
Spazio profondo
Pod di salvataggio della Cecilia Carter

- Registrazione audiovisiva non criptata.
Canonica inquadratura della protagonista. -

Trentasei ore dall'esplosione della Cecilia Carter.
Tempo di sopravvivenza previsto: quarantotto ore.
Cibo liofilizzato e liquidi sufficienti per altre settantadue, grazie alla razionamento.
Ma ho avuto un attacco di panico ed ho consumato più ossigeno di quello che avrei dovuto.
L'aria è pesante, e questa volta non sono io ad immaginarmelo.
Per il resto, niente di nuovo da segn..

- Suona un BIP particolarmente forte. Eivor distoglie lo sguardo dal monitor del cortexpad, offrendo il profilo. Sgrana gli occhi e sbianca. Resta in silenzio per un lunghissimo momento, dimenticandosi la registrazione accesa. Il polso viene abbassato e si inquadra un angolo qualsiasi del pod. Dopo qualche momento, suona un secondo BIP. Poi un terzo. - 

Dio. Mio Dio, mio Dio.
Mi hanno trovata.

- Il pod, dimenticato acceso, si oscura quando torna a nascondersi sotto la manica della tuta. Prosegue in formato audio: all'inizio, soltanto il silenzio interrotto dal codice della nave in avvicinamento. Poi il rumore metallico del pod che viene inghiottito dentro l'astronave salvatrice, la voce tremante di Eivor che si identifica mentre abbandona il guscio vuoto in cui ha abitato nelle ultime ore.
Chiede informazione sugli altri membri dell'equipaggio della Cecilia Carter. A quanto pare è una delle ultime ad essere stata recuperata. -

Cosa significa che Sterling manca all'appello?

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