7 Maggio 2514
Almost Home
Greenfield
Così è la vita.
Non riuscivo a levarmi di testa l'immagine di Sterling bruciata viva - l'odore dolciastro di carne umana carbonizzata - a bordo della Cecilia Carter; o soffocata a bordo del pod di salvataggio, sola e perduta per sempre oltre i limiti dello spazio.
Non riuscivo a levarmi di testa l'immagine di Sterling morta, morta per sempre, insieme a tutti gli altri: ai miei fratelli, a Buck, al fratello di Abel e a tutti gli altri che conoscevo e che non hanno visto la fine della guerra, o che l'hanno vista e non hanno mai smesso di continuare a cacciarsi nei guai.
Perché così è la vita.
Così è la mia vita.
Ti affezioni a qualcuno ed il giorno dopo quel qualcuno non c'è più, e invece tu ci sei, continui ad esserci, per qualche motivo misterioso, e la risposta sta solo nel grembo di Dio; e tu sei destinata a sopravvivere, a tutti i morti, destinata a seppellirli tutti.
Così è la vita.
E poi mi dicono che è viva, che Sterling ce l'ha fatta anche questa volta: e invece la trovo che arranca per terra, un grumo di fango e sangue e grida e dolore, e per me è come se fosse di nuovo morta.
Un cecchino.
E chissà quanti altri appostati sui tetti dei palazzi, chissà quanti altri pronti a farci la festa.
Ma come potremo mai, noi quattro stronzi, cambiare le sorti dell'Universo.
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