domenica 31 agosto 2014

MEMORANDA II

DESCRIZIONE FISICA
Non ha una faccia sorridente per via di una certa finestrella fra gli incisivi che la fa vergognare del proprio sorriso; la guerra le ha lasciato una cicatrice a tagliarle in due il sopracciglio sinistro; ha capelli di un bel color miele ma li porta quasi sempre legati e pettinati all'indietro, cosa che, complice uno sguardo severo e dei lineamenti particolarmente affilati, le conferisce un aspetto implacabile.




« the only way to deal with an unfree world
is to become so absolutely free
that your very existence is an
act of rebellion »

DESCRIZIONE CARATTERIALE
INFERNO E PARADISO:
CE LI PORTIAMO DENTRO OVUNQUE ANDIAMO.

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Incattivita dalle sofferenze e ridotta ad un grumo di amarezza e disperazione, è convinta di avere un posto prenotato all'inferno, pur non sapendo ancora quale sia la colpa che sarà chiamata ad espiare.

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CAPACITA'
WHO ELSE CAN FLY YOUR ASS OUT OF HELL WITH STYLE?

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Le cose che sa gliele hanno insegnate a casa o nell'esercito.
Altre cose gliele ha insegnate invece la vita, e forse non avrebbe voluto impararle.
Ha ricevuto un'educazione femminile molto tradizionale: il che significa che sa cucinare, rammendare, badare alla casa e alla terra, ballare. Se la cava anche quando si tratta di leggere, scrivere e far di conto -si è esercitata sui brani delle sacre scritture e contando le vacche del piccolo ranch in cui è cresciuta.
L'esercito le ha insegnato come si spara e come si guida un veicolo terrestre. Non le ha dovuto invece insegnare ad obbedire agli ordini, perché crescere in una famiglia patriarcale, ultima di sette figli, significa automaticamente adeguarsi allo spirito gregario del branco.
La sua brigata le ha anche insegnato a fumare un numero di sigarette sconsigliabile e bere un numero sconsiderato di whiskey. Ma solo quando le cose vanno davvero male.
Più tardi ha imparato a pilotare le astronavi. È una gran bella cosa, volare nello spazio.
Ma a quel punto la guerra era già finita, e per imparare a fare fuoco con un'astronave ci ha messo ancora un altro po' di tempo.
Poi restano le lezioni che la vita ti impartisce solo dopo averti bocciato all'esame: ha imparato che le piccole cose possono salvarti la vita; che bisogna conoscere le persone prima che loro possano conoscere te; e che a volte impari non per te stessa, ma solo per prenderti meglio cura degli altri.

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