domenica 15 dicembre 2013

hope dies painfully

Bullfinch, 15.12.2515

Capisce che è tutto finito quando vede Dwight gettare il fucile per terra e correre verso il centro di Timisoara. Ha conosciuto Dwight negli ultimi mesi. Non si può dire che siano amici, ma buoni commilitoni sì. Hanno più o meno la stessa età ed hanno pattugliato la giungla insieme palmo a palmo. Si conoscono. Sono stati insieme nel fango e nella pioggia, hanno sopportato insieme lo stesso freddo pungente, gli insetti, la paura, il buio. Sa che Dwight è un ragazzo tutto d'un pezzo. E quando lo vede alzare lo sguardo in cielo, un cielo infiammato di batterie laser e di missili e di astronavi che cadono a terra come moscerini, vede chiaramente che il cuore di Dwight si spezza per sempre; si spezza perché quella è casa sua, e non ne resteranno che brandelli di muro. Sa che è sposato e che la sua donna lo aspetta in un piccolo appartamento al terzo piano di uno degli edifici che danno sulla Main Street: là dove fra qualche ora sfileranno i carriarmati dell'esercito alleato che conquisterà Timisoara ed infine il pianeta. Dwight si siede, si prende la testa fra le mani. Non può vederlo, ma sa che sta piangendo via tutta la rabbia e la disperazione che ha nel cuore. Poi si alza, tutto d'un tratto, e lascia cadere il fucile per terra. Questa immagine Eivor non se la dimenticherà mai: il calcio di legno impatta il suolo fangoso ed un momento dopo Dwight non c'è più. Quale sarà il destino di Dwight McCandle lei non lo saprà mai. Morto, prigioniero, o spezzato nell'anima, non fa differenza.

La moneta vola nell'aria, raggiunge il suo apice e poi ricade giù. Deve scegliere se lasciare indietro la sua famiglia o lasciare l'equipaggio della Almost Home a morire. Mentre la moneta fende l'aria gravida di angoscia, pensa al piccolo ranch dei suoi genitori, e ai suoi fratelli. Pensa al cranio scartavetrato di Kirill, e pensa anche ad André, che Dio l'aiuti, ovunque sia. Pensa a Serenity Valley e a tutti i suoi morti, uno per uno, e pensa che ci sono molte cose che non avrebbe voluto vedere in vita sua, ma questa le supera tutte, le supera tutte di gran lunga; perché scegliere fra i Dust Devils e la sua famiglia, questa è una scelta, Dio, che non può davvero fare. E allora tira la monetina, perché se c'è una cosa che Huck le ha insegnato è questa: che la sfiga puttana sceglie sempre al posto tuo. E allora che scelga lei, questa volta, che scelga lei a chi deve voltare le spalle.

Quando la Almost Home atterra indenne dentro il grembo solido e in qualche modo materno dell'Alaskan, diretta verso Safeport, Eivor non può davvero credere di aver abbandonato i suoi genitori.
Ci sono cose, cose che uno non potrà perdonarsi finché campa, anche se alternative in fondo non ce n'erano e forse non ci sono state mai.

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