30 Settembre 2515
Bullfinch
Spacesick
L'alba grigia sta già schiarendo il cielo fuori dalla Spacesick, dove lei ed Huck sono appena rientrati talmente ubriachi da doversi reggere a vicenda mentre si arrampicano su per le scale, cercando di fare piano per non svegliare Rudy e doverlo sbattere di nuovo fuori dalla nave.
Qualcuno deve averli accompagnati con un furgoncino, ma onestamente l'unica cosa che riesce a ricordare di tutto il tragitto è di aver sghignazzato ininterrottamente e di essersi addormentata solo cinque minuti sulla sua spalla, per poi svegliarsi, ricordarsi dove e cosa stavano facendo e ricominciare ad ammazzarsi dalle risate.
Ha cominciato a ridere quando qualcuno ha iniziato a canticchiare le note ed il ritmo di Alabama gal ed ha continuato mentre lei ed Huck riproducevano in pubblico (un pubblico molto ubriaco, grazie a Dio) i passi provati il giorno prima.
Alto, basso, basso.
Molleggiarsi.
Polka orizzontale come intermezzo. No, aspetta. Questo no.
Adesso che sono nella sua cabina lei è talmente piena di whiskey che non riesce a levarsi le scarpe senza cadere per terra, ed è sempre per terra che continua a scompisciarsi dalle risate, e non ricorda di essere mai stata così bene in vita sua. Gli addominali contratti, la mascella indolenzita e la vista offuscata da una patina di lacrime buone. Si disfa degli scarponcini con un dispendio di energie davvero immotivato; scivola fuori dal vestito e poi sotto le coperte.
Chiude gli occhi e si addormenta quasi di colpo, dimenticandosi delle pillole.
Il mattino dopo l'universo è di nuovo in guerra.
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