21 Giugno 2515
Bullfinch
New Hope Ranch
Casa. Sento mia madre canticchiare da basso ed il profumo di una torta che cuoce nel forno.
Mio padre sta inchiodando una trave sul tetto. Si rifiuta di farsi aiutare.
Deve ancora venire il giorno in cui Joseph Edwards non possa più prendersi cura del tetto di casa sua.
Io sono in camera mia, a casa. Casa. Casa. Casa. Mi rigiro la parola tra i denti finché non si svuota del suo significato. È solo un grumo di lettere senza senso. Tutto è un grumo di lettere senza senso.
Jack, Red.
So close and yet so far.
Chiudo gli occhi, stringo i pugni. L'unica cosa che ho voglia di fare è spaccare la faccia di entrambi.
Prenderli a pugni fino a vedere la carne maciullarsi e confondersi con le ossa bianche e fratturate.
Per un momento, un brevissimo momento di cui mi vergogno, li voglio morti entrambi.
Sarebbe semplice. Fin troppo semplice.
Così semplice che sento un vago formicolio allo stomaco.
Sono sdraiata sul letto, le dita intrecciate dietro la nuca. Seguo il ticchettare del martello di Pà sui chiodi.
Un giorno avrò abbastanza denaro da comperargli un tetto nuovo.
Dragan.
L'ho baciato sulla fronte. Gli ho detto che mi aveva salvato la vita e che non l'avrei dimenticato.
Una sorella, come Katerina.
Odio Jack così profondamente, così visceralmente che non riesco a respirare.
All'improvviso, mi sembra che tutta la stanza, tutto il pianeta, tutto l'universo non sia che pieno di un odio palpitante, che mi pulsa fra le tempie e grida per riversarsi all'esterno.
Devo stare calma.
Non riesco più neanche a ricordare il motivo per il quale mi sento così stupidamente fedele ai Dust Devils.
Ammettiamolo: sono dei terroristi ammazzabambini così come i Bounders sono dei pirati ammazzabambini.
Entrambi mi hanno dato una casa. Entrambi accolgono reietti, disperati, feccia.
Ma c'è qualcosa di paterno, e patetico, nello sguardo senz'amore di Jack Rooster.
Qualcosa che mi spingerebbe, ancora, ancora e ancora a prendermi una pallottola al posto suo.
Forse persino al posto di Red.
La guerra non c'entra niente. Non c'entrano niente i miei fratelli, né tutti i fratelli morti del mondo.
A volte vorrei soltanto essere abbastanza.
Nessun commento:
Posta un commento