domenica 25 marzo 2012

In memory of Buck Blackbourne, soldier.

25 Marzo 2514
Greenfield
Almost Home


Buck mi diceva sempre che dovevo mangiare di più.
A volte mi chiedevo se soppesasse anche le vacche del Black Oak con quello stesso occhio critico, prima di mandarle al macello.
Ma era uno sguardo buono, quello di Buck Blackbourne.
Una volta, al mercato, ho convinto Roona ad addebitare non so quante confezioni di marmellata sul conto del dottore. Lui non mi ha mai rimproverata. 
Buck era una brava persona.
Una brava persona come ce ne sono tante, da questa parte della barricata.
Una brava persona come ce ne sono tante, nelle fosse.
Mi ricordo di quando mi disse che era stanco di tenere la testa sotto la sabbia; stanco di subire, di stare a guardare, di piegarsi; Buck era uno di quegli uomini che si piegano se devono, ma non si spezzano. Mai. 
Come i giunchi sul lago oltre il ranch dei Copperfield, a Bullfinch.
Buck Blackbourne era un soldato, come noi e molti altri, e un giorno questa guerra la vinceremo, e la vinceremo anche in nome di Buck.

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